Esenzione ticket estesa: centinaia di cittadini ora ne hanno diritto senza saperlo, non paghi visite e medicinali

L’estensione dell’esenzione dal ticket sanitario ha introdotto importanti novità per molti cittadini italiani.

Grazie al Decreto del Presidente del Consiglio del 12 gennaio 2017, è stata ampliata la lista delle patologie che consentono di beneficiare di questo fondamentale sussidio sanitario. Questo aggiornamento è cruciale per il diritto alla salute, permettendo a più persone di accedere a cure e farmaci senza alcun costo.

esenzione ticket non paghi visite e medicinali
Come avere l’esenzione del ticket (Ilmaggiodeilibri.it)

L’esenzione ticket è stata creata per ridurre il peso economico delle cure mediche per pazienti con necessità di trattamenti continui, specialmente in caso di malattie croniche o rare. Questo strumento tiene conto non solo della gravità della condizione sanitaria, ma anche dell’impatto sulla vita quotidiana e dei costi associati alle cure necessarie.

Nuove patologie incluse nell’esenzione

Recentemente, sei nuove patologie sono state aggiunte alla lista delle condizioni che permettono l’esenzione. Tra queste, la bronco-pneumopatia cronico ostruttiva, l’osteomielite cronica, le malattie renali croniche, il rene policistico autosomico dominante, l’endometriosi negli stadi clinici III e IV, e la sindrome da talidomide. Queste aggiunte rappresentano un significativo passo avanti per molti pazienti, che potranno evitare il pagamento del ticket sanitario.

Esenzione ticket estesa: centinaia di cittadini ora ne hanno diritto
Nuove patologie incluse nell’esenzione (Ilmaggiodeilibri.it)

Oltre all’inclusione di nuove patologie, alcune condizioni sono state riclassificate. La celiachia, la Sindrome di Down, la Sindrome di Klinefelter e le connettiviti indifferenziate sono ora considerate malattie croniche anziché rare. Al contrario, la sclerosi sistemica progressiva e la miastenia grave sono state riclassificate come malattie rare. Queste modifiche influenzano il tipo di prestazioni sanitarie accessibili e il supporto economico disponibile per i pazienti.

I pazienti sottoposti a trapianto intestinale ora rientrano ufficialmente nella categoria dei trapiantati, riconoscendo la complessità delle loro esigenze di cura. Anche l’ipertensione arteriosa è stata rivista, distinguendo tra ipertensione senza danno d’organo e con danno d’organo, ciascuna con un proprio codice di esenzione specifico.

Per accedere a questi benefici, i pazienti devono presentare una domanda presso l’ASL di appartenenza, accompagnata da un certificato medico che attesti la malattia. Sono accettati documenti come cartelle cliniche, verbali di invalidità e certificati di Commissioni mediche, tra altri. Una volta approvata la richiesta, al paziente viene rilasciato un attestato con il codice della malattia e la lista delle prestazioni sanitarie gratuite.

Questa espansione dell’esenzione dal ticket è un’opportunità preziosa per migliorare l’accesso alle cure sanitarie. Tuttavia, è fondamentale che i cittadini siano informati su queste possibilità. Una campagna informativa efficace è essenziale per raggiungere tutti i potenziali beneficiari, affinché possano evitare costi che potrebbero essere evitati. Per richiedere l’esenzione bisogna rivolgersi alla propria ASL di competenza territoriale.

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