Tutti, ma proprio tutti, mettiamo il cellulare in carica la notte evitando di trovarlo scarico la mattina, pochi sanno che non dovremmo.
Immaginare oggi la nostra vita senza smartphone è quasi impossibile, anche per chi ha passato la maggior parte della propria vita senza perché non è un nativo digitale. Questi dispositivi, infatti, sono diventati parte integrante delle nostre giornate, tant’è che trascorriamo molto tempo connessi, alla ricerca di contenuti sui social che ci incuriosiscano o divertano.
Con il cellulare sempre tra le mani – ormai estensione quasi totale del nostro corpo – vogliamo che sia sempre al 100% di carica. Tuttavia, pochi sanno che ci sono tre motivi pericolosi per cui non dovremmo lasciare il telefono in carica per tutta la notte. Ma partiamo dal primo.
Non uno, ma tre motivi per cui è una cattiva abitudine lasciare la notte il cellulare in carica
Problemi di sicurezza
Le batterie degli smartphone moderni sono composte da ioni di litio, ovvero un materiale che può surriscaldarsi facilmente sia durante la ricarica che con l’utilizzo intensivo del telefono. Se il calore generato diventa eccessivo, le celle della batteria possono danneggiarsi e, in casi estremi, rompersi. Questo si traduce nel rilascio di litio nell’aria, un elemento altamente infiammabile e che potrebbe addirittura provocare un’esplosione.
Per ridurre al minimo il rischio di incidenti, è importante non lasciare il telefono in carica troppo a lungo e monitorare la temperatura della batteria: se dovesse diventare eccessivamente calda, meglio spegnere il dispositivo e farlo raffreddare.
Consumo energetico
Lasciare il cellulare in carica tutta la notte equivale anche a un inutile spreco di energia. Nonostante la batteria degli smartphone sia piccola infatti, l’abitudine di ricaricarli frequentemente consuma energia, spesso proveniente da fonti non rinnovabili. Giusto per rendere l’idea dell’impatto che hanno i nostri smartphone, secondo un rapporto dell’European Environmental Bureau del 2019, prolungare l’uso di uno smartphone di almeno un anno potrebbe far risparmiare fino a 2,1 milioni di tonnellate di CO2 all’anno entro il 2030.
Ma non solo. Lasciare il caricabatterie collegato alla presa senza il cellulare, sebbene consumi pochissima energia (circa 0,25 watt), il costo energetico, sommato a quello di altri dispositivi elettronici, potrebbe incidere non poco sulla bolletta.
Malfunzionamento precoce del dispositivo
Infine, ricaricare continuamente lo smartphone oltre il necessario può causare surriscaldamenti che danneggiano le componenti interne. Un’eccessiva esposizione al calore, come nel caso di una ricarica notturna prolungata o dimenticando il telefono sotto il sole, può accorciare significativamente la vita del dispositivo. Per prolungarne la durata, gli esperti suggeriscono di mantenere la carica della batteria tra il 20% e l’80%. Ora che lo sai, evita questa cattiva abitudine.